La Compagnia dei Piccoli è nata nel 2015 dal desiderio di lavorare insieme. Eravamo due attori, un musicista e una coreografa. Avevamo costruito uno spettacolo, ma ci mancava un nome. Qualcuno avanzò la proposta di piccoli, perché c’erano in noi, in piccolo, tutti gli elementi del teatro. Vi era anche la possibilità di diventare un po’ più grandi. Un giorno, poi, il nostro amico grafico disegnò una formica, che divenne così il simbolo della compagnia. Piccola di dimensioni, ma instancabile lavoratrice per natura, riflette la nostra idea di teatro artigianale, in cui costruiamo tutto con le mani, dai testi ai costumi, dalle luci alle scenografie. La dimensione comunitaria della formica, poi, assomiglia sempre di più alla nostra realtà associativa, in costante crescita, al cui interno ognuno svolge un ruolo specifico e fondamentale. La formica della Compagnia dei Piccoli è rossa perché punzecchia la società, proprio come i nostri spettacoli, scritti per smuovere qualcosa nel pubblico, senza mai rassicurarlo.
Oggi la Compagnia dei Piccoli è un’associazione di promozione sociale che propone messaggi di rilevanza culturale, educativa e/o sociale. Al suo interno ci sono due binari che orientano le sue azioni: da un lato, la finalità di promozione sociale attraverso la realizzazione di progetti sul territorio con la cittadinanza e con particolari categorie di soggetti fragili. Dall’altro lato, l’anima più professionale di ricerca artistica, composta da giovani attori, scenografi e musicisti provenienti da formazioni teatrali differenti.
Ci interessa lavorare sugli impulsi creativi che nascono dal rapporto con gli oggetti e con lo spazio. Ci piace indagare, inoltre, la sovrapposizione di linguaggi (corpo, parola, oggetto, suono, video) per stratificare i significati all’interno di una struttura stabilita. Cerchiamo sempre di contribuire in maniera innovativa in tutte queste direzioni ponendo particolare attenzione al panorama teatrale contemporaneo.