GUARDA CHE LUNA
La Compagnia dei Piccoli ha la tradizione di scegliere un tema che possa accompagnare l’attività formativa. Dopo un anno dedicato a Shakespeare è quindi il turno di un tema di carattere generale: la Luna.
La luna: eterna compagna di notti insonni, salvezza dei viaggiatori notturni, musa ispiratrice dei poeti, origine di miti e storie antiche, satellite protagonista di rivoluzioni astronomiche, topos letterario capace di ispirare artisti di ogni genere e di ogni epoca, segno e traccia nell’anima di ciascuno di noi.
Guarda che luna è un invito ad alzare lo sguardo, a recitare con i piedi per terra e gli occhi che cercano oltre perché mai come oggi c’è bisogno di artisti capaci di guardare fuori, in alto e oltre loro stessi.
Guarda che luna è un invito a sorprendersi. Gli orari in cui sorge e tramonta la luna sono meno noti e quando la luna appare in cielo è quasi sempre una sorpresa. Ce la troviamo all’improvviso dietro le spalle, all’angolo della finestra, davanti al manubrio… Così vorremmo che fosse per ogni sguardo, battuta o gesto: una sorpresa conosciuta, uno stupore familiare.
Guarda che luna è un gioco di forze capace di ispirare un meraviglioso lavoro sullo spazio: direzioni, traiettorie, orbite, equilibri di forze, attrazioni e respingimenti.
Guardare la luna implica fare i conti con le proprie luci e le proprie ombre, con i crateri e le macchie della propria storia nella consapevolezza che tutto è in continua evoluzione e che il nostro essere nello spazio attraversa delle fasi a volte crescenti, a volte calanti.
Poeti, scrittori, pittori, astronomi, filosofi, miti e leggende ci raccontano da sempre quanto quella luce così fredda possa scaldare la nostra vita. Arriva per noi il momento di provare, con coraggio, a cercare nel nostro buio quella luna d’argento che sa di familiare, di tragico e di splendido.
Tanti artisti si sono innamorati della luna. E questo rischio va dichiarato perché ogni allievo o allieva sappia che dietro un atto creativo – soprattuto in ambito educativo – c’è spesso un atto d’amore.
Informazioni
I laboratori si terranno presso il teatro Silvio Pellico in via G. Patecchio 10, Cremona
La quota di iscrizione annuale è di 250 € (220 € + 30 € di quota associativa che comprende: tessera associativa, copertura assicurativa e un gadget della Compagnia dei Piccoli) e potrà essere versata in un’unica soluzione o due rate tramite bonifico bancario
IBAN: IT30 U 05034 11410 000000002440 intestato a: Compagnia dei Piccoli a.p.s.
causale: Laboratori 2024-25 (indicando nome e cognome del partecipante).
L’iscrizione è obbligatoria per tutti compilando il form raggiungibile cliccando sul link qui sotto e versando la prima rata o l’intera quota di iscrizione.
I gruppi sono composti al massimo da 20 partecipanti, raggiunta tale quota verrà realizzata una lista di attesa.
Per chi lo desiderasse è possibile prenotare una lezione di prova mandando una mail a segreteria@compagniadeipiccoli.it
Per informazioni scrivici o chiama il 333 8561596.
Le lezioni inizieranno dal 2 ottobre 2024.
È possibile versare l’intera quota in un’unica rata entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Oppure in due rate:
la prima (130 €) entro e non oltre il 31 ottobre 2024, la seconda (120 €) entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
Dopo la lezione di prova, chi intende continuare a frequentare il laboratorio dovrà formalizzare l’iscrizione nei tempi e modi descritti.
SONO APERTE LE ISCRIZIONI
Prenota la tua lezione di prova: segreteria@compagniadeipiccoli.it
Per qualsiasi informazioni scrivici o chiama il 333 8561596
Per iscriverti premi il link qui sotto!
TEATRO MINUSCOLI
Dai 5 ai 7 anni
dal 4 ottobre ogni venerdì
dalle 16.30 alle 17.30
“Lo spazio è una possibilità”
(Samantha Cristoforetti, astronauta)
Con il gruppo proveremo a esplorare lo Spazio come se fossimo degli astronauti. Costruiremo una navicella spaziale e proveremo ad andare sulla Luna. Sarà per noi un punto di partenza per visitare pianeti, stelle e galassie sconosciute. Guarderemo la terra da lontano e poi vi ritorneremo con in braccio un sacco di storie. Sarà l’occasione per sfidare la paura del buio e scoprire che da qualche parte una luce si trova sempre. Il gruppo sarà lo strumento di lavoro. Durante l’anno sono previste due lezioni aperte in cui i genitori potranno assistere al laboratorio.
TEATRO BAMBINI
Dal III al V anno di scuola primaria
dal 4 ottobre ogni venerdì
dalle 17.30 alle 19.00
“Parlarono entrambi, con un linguaggio muto fatto di sospiri,
con cui in pochi istanti si dissero una infinità di cose“
(da “Le mille e una notte”)
Da sempre prima di abbandonarsi al sonno notturno gli esseri umani si raccontano delle storie: dalle fiabe della buonanotte alla lettura di un libro, dai film all’episodio di qualche serie TV è la narrazione ad accompagnarci verso i sogni. La fiaba della buonanotte è quindi un rito proprio come il teatro. Il laboratorio ha come obiettivo quello di mettere in collegamento il visibile con l’invisibile. Saranno le fiabe a farci da guida durante l’anno: fiabe della nostra tradizione (Perrault, Grimm, Andersen, Calvino) e fiabe dal mondo, come Le mille e una notte. Tanti sono i principi, i grand visir, le streghe, i lupi e le fate illuminate dal chiarore della luna. Il teatro sarà lo spazio in cui prendere coscienza di un mondo interiore che può essere espresso con consapevolezza e gradualità: quello delle emozioni. Il percorso prevede una lezione aperta ai genitori e uno spettacolo finale aperto al pubblico.
TEATRO RAGAZZI
Dal I al III anno di scuola secondaria di I grado
dal 2 ottobre ogni mercoledì
dalle 16.30 alle 18.00
“The dark side of the moon”
(Pink Floyd)
La luna ha un lato oscuro e misterioso, proprio come ogni storia. Proveremo a indagarlo e per i nostri allievi e allieve potrà essere l’occasione per parlare dei cosiddetti “cattivi”. Ogni storia ha il suo villain: principi malvagi, orchi, streghe, matrigne, lupi! Proveremo a giocare con il corpo, con le voci, con i travestimenti e con le maschere per andare a scoprire il lato “oscuro” di ciascun personaggio e in un certo senso di ognuno di noi. La rabbia, il dolore, la tristezza, l’invidia e tanti altri vissuti possono diventare carburante prezioso per interpretare al meglio un personaggio oscuro e così facendo imparare a conoscersi. Il teatro svolge un’importante funzione di trasformazione anche del “male” perché lo affronta, lo accoglie e lo racconta. Il laboratorio sarà un percorso per vivere l’esperienza di un gruppo che si ascolta, che gioca, che si aspetta e che lavora insieme per creare un racconto attraverso un corpo che cambia e si trasforma continuamente per diventare libero di esprimere, per gli altri e con gli altri, una storia di crescita tutta da sperimentare.
TEATRO ADOLESCENTI
Dal I al IV anno di scuola secondaria di II grado
dal 2 ottobre ogni mercoledì
dalle 14.30 alle 16.00
“Quivi ebbe Astolfo doppia meraviglia:
che quel paese appresso era sì grande,
il quale a un picciol tondo assimiglia
a noi che lo miriam da queste bande”
(Ludovico Ariosto)
Nell’Orlando Furioso il protagonista Orlando perde il senno sulla luna a causa dell’amore. Sarà il suo amico Astolfo a cavallo di un ippogrifo a volar sul bianco satellite per provare a riprenderlo. Nel poema di Ariosto sulla luna ci sono dunque tutte le cose perdute. Quante sono le cose che si perdono quando si cresce? Tornare sulla luna sarà l’occasione per provare a riconoscerle, raccontarcele e lasciarle andare in modo definitivo: chissà, forse si troverà il senno di cui sulla terra abbiamo tanto bisogno. Dopo una prima fase di conoscenza e fondazione del gruppo si inizierà a mettere le basi del gioco teatrale attraverso esercizi e improvvisazioni. Una parte della lezione sarà dedicata al training fisico e vocale. Il percorso prevede la realizzazione di alcune scene di metà anno e uno spettacolo finale aperto al pubblico.
TEATRO GIOVANI
Dai 18 anni in su
dal 3 ottobre ogni giovedì
dalle 18.30*
“È tramontata la luna
insieme alle Pleiadi
la notte è al suo mezzo
il tempo passa
io dormo sola“
(Saffo)
Si lavorerà a partire dal mito di Selene (Luna) per studiare e approfondire il lato femminile del teatro. Sarà l’occasione per dedicare un anno di lavoro alle autrici, alle attrici e ai personaggi femminili che hanno fatto la storia del teatro. Si proverà a leggerle per poi giocare a interpretarle partendo dal corpo fino a sentire sulla propria pelle che il femminile è una sensibilità preziosa di cui il teatro (e il mondo) ha un forte bisogno. Lo si farà in collaborazione con il podcast della Compagnia dei Piccoli Underground che sin dalla prima edizione mette in luce e suggerisce personaggi del panorama artistico e culturale attraverso vie meno battute e originali.
*La lezione ha una durata di due ore. Dopo le prime due lezioni insieme, i conduttori formeranno due gruppi: uno la cui lezione inizierà alle 18.30 e l’altro la cui lezione inizierà alle ore 21.00. L’eventuale smistamento dei partecipanti nei due gruppi verrà fatto in seguito a una valutazione dei conduttori.