L’intrigo del treno

Spettacolo viaggiante in occasione dei 100 anni della Ferrovia Vigezzina

Il progetto

Venerdì 29 novembre, sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre 2024, alle ore 14:37 capotreni, facchini e viaggiatori d’altri tempi e un po’ fuori dai binari, saranno i protagonisti de “L’INTRIGO DEL TRENO”, uno spettacolo viaggiante creato in occasione dei festeggiamenti dei 100 anni della Ferrovia Vigezzina-Centovalli che unisce Italia e Svizzera.
Gli artisti accoglieranno il pubblico nella banchina sotterranea della Ferrovia Vigezzina a Domodossola per poi farli salire a bordo dell’affascinante “trenino bianco e blu” e accompagnarli in uno spettacolo divertente, misterioso e intrigante che andrà in scena sul treno, con tragitto Domodossola-Re.
Il rientro per il pubblico e artisti sarà, sempre in treno, con arrivo a Domodossola previsto alle ore 17:10.
A portare in carrozza lo spettacolo saranno Andrea Bassani, Mattia Cabrini, Alice Marengo, Danila Massara, Cecilia Paolino, Maddalena Parma, Maria Antonietta Parrella e Sara Tadina.
Lo spettacolo, nato dalla collaborazione tra Mattia Cabrini, Danila Massara e Sara Tadina è prodotto da CASTELLI IN ARIA – Festival degli artisti di strada e prevede un grande lavoro di connessioni e sinergie tra l’Associazione Turistica Pro Loco di Villette, la Soc. Subalpina di Imprese Ferroviarie e l’Unione Montana della Valle Vigezzo che sponsorizzano l’allestimento dello spettacolo mettendo a disposizione risorse economiche e logistiche con il prezioso contributo finanziario ricevuto nell’ambito del progetto Interreg PAES.CH.IT.

Per informazioni e prenotazione obbligatoria consultare il sito https://prenota.vigezzinacentovalli.com

Crediti

L’intrigo del treno
Spettacolo viaggiante in occasione dei 100 anni della Ferrovia Vigezzina

Con:
Andrea Bassani
Mattia Cabrini
Alice Marengo
Danila Massara
Cecilia Paolino
Maddalena Parma
Maria Antonietta Parrella
Sara Tadina

Coreografie:
Danila Massara
Sara Tadina

Regia e drammaturgia:
Mattia Cabrini
Maddalena Parma

Illustrazione manifesto:
Giulia Cabrini

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